UN PO' DI STORIA

LA CHIESA 

DI SAN GIOVANNI BATTISTA

È in stile romanico - bizantino e si presenta in ottimo stato di conservazione. Ritenuta per consenso unanime del X secolo, è dedicata a San Giovanni Battista per ricordare la data del 24 giugno 877, giorno in cui si svolse una tremenda battaglia tra Cristiani e Saraceni nella piana di Campo Re, proprio ai piedi della città messapica di Vereto. 

Ha tre navate divise da pilastri: le due laterali nell'insieme raggiungono la larghezza della navata centrale, la quale ultima è lunga tre volte la larghezza. L'elemento fondamentale dell'intero impianto ecclesiale è costituito dal pilastro della misura di cm. 63, esattamente il doppio del piede bizantino (cm. 31,5). L'attuale copertura risale al 1905. Si distinguono due fasi costruttive nella chiesa: alla prima appartengono, oltre che l'impianto essenziale,la bifora e l'arco a tutto sesto della facciata principale, la bifora dell'abside, le numerose aperture in alto e l'asbide traforata sull'asse. 

Ad una fase successiva, secc. XIII-XIV, appartengono le pitture di ispirazione basiliana, delle quali è rimasto solo l'affresco raffigurante San Giovanni Battista, e l'ingresso, attualmente murato, situato sul lato sinistro della Chiesa e venuto alla luce nel 1952 a seguito di alcuni lavori di manutenzione. Molto danneggiata si presenta oggigiorno la lunga scritta incisa al di sopra del portale della chiesa:
"Praesidio diu hic Carolus agmine multo
Viribus afflixit Mauria bella duce Tum
struxit Templum ad sancti decus Joannis
Sexcentis decimus septimus annus erat
Reliquias hic clausas diu cui scire licebat
Per longum tempus nullibi rumor erat Vicariuss
Franciscus Antonio Praesule digno Primum Antoninus reperit ipse tamen"

 (Trad.: "Qui Re Carlo con lungo presidio di forte esercito // terminò le guerre coi Mori mentre era duce // Allora costruì egli stesso il tempio in onore di S. Giovanni // Del Seicento era l'anno decimo settimo // Qui a chi era lecito sapere le reliquie, nascoste per lungo tempo, // in nessun luogo per lungo tempo correva voce // Il Vicario Francesco, mentre era il degno vescovo Antonio, // per primo egli stesso tuttavia trovò.)

Importante è un cippo funerario in marmo bianco-grigiastro di origine romana, depositato all'interno della Chiesa, alla sinistra di chi entra, descritto per la prima volta nel secolo scorso dal grande storico tedesco Teodoro Mommsen. Incerta la provenienza. Questa base monumentale è del I - II secolo d.C. e testimonia che in quei secoli Vereto era un municipium e contiene la seguente epigrafe:

       M.FADIO M.F.
       VALERINO
       POST MORTEM
       M.FADIUS VALERIANO PATER
       ET MINA VALERIANA MATER
       L.D.D.D.
 (Trad.:"A MARCO FADIO // VALERINO
// DOPO LA MORTE // MARCO VALERIANO
PADRE // E MINA VALERIANA MADRE
/ POSERO CON DECRETO DEL DECURIONE")

 


CHIESA DEDICATA A SAN GIOVANNI BATTISTA
La chiesa di San Giovanni Battista vista dall'interno delle centro pietre.

CHIESA DEDICATA A SAN GIOVANNI BATTISTA
INTERNO


La Centopietre
Antico monumento composto da cento pietre


Interno delle Centopietre
Particolare interno sulle cui pareti vi sono diversi strati di affreschi